Trasparenza

L’affermazione del diritto alla conoscibilità delle informazioni verso i soci e verso i terzi, è un principio importante contemplato dallo statuto, perché rende effettivo, il principio di totale accessibilità delle informazioni. Tuttavia, il fine ultimo è quello di garantire non solo la conoscibilità, ma soprattutto la comprensione delle informazioni che vengono rese pubbliche, perché solo attraverso la comprensione si può attuare un controllo efficace. Trasparenza intesa dunque come diritto alla comprensione, che consente il controllo democratico dell’esercizio degli organi del Comitato, attraverso cui assicurare la prevenzione dei fenomeni “cattiva amministrazione”.

 

Art. 33 comma 1  Statuto dei Comitati CRI

Il Comitato gestisce i rapporti interni in totale trasparenza e pubblica gli atti in un albo all'uopo predisposto sul sito internet del Comitato CRI medesimoo, in assenza, in quello del Comitato Regionale.

Art. 33 comma 7  Statuto dei Comitati CRI

L'azione del Comitato è, in ogni caso, trasparente nei rapporti con i terzi, rispettosa delle leggi nazionali, delle Convenzioni di Ginevra e dei successivi Protocolli aggiuntivi nonchè delle decisioni degli organi statutari del movimento, in particolare delle risoluzioni della Conferenza Internazionale del Movimento e delle decisioni della Assemblea Generale e del Consiglio di Amministrazione della Federazione Internazionale, delle disposizioni del Comitato Regionale e del Comitato Nazionale.